L'approccio
Nel mio approccio paziente e terapeuta collaboro fin dai primi momenti della terapia per conoscere il significato dei sintomi manifestati o semplicemente dello stato di malessere presentato. La terapia è un momento in cui terapeuta e paziente interagiscono e creano una alleanza, finalizzata alla conoscenza del suo modo di funzionare e al miglioramento della vita.
In terapia si cerca di ricostruire ciò che genera sofferenza per scoprire la coerenza rispetto al momento di vita.
I sintomi costituiscono non solo gli elementi cardine per una diagnosi e, quindi, una terapia, ma i punti di partenza da cui muovere per accedere alle modalità di funzionamento dell'individuo. I sintomi raccontano le difficoltà che la persona sta vivendo in un determinato periodo di vita .
Come il soggetto si accorge di stare male, quali spiegazioni ne dà, come e che tipo di aiuto cerca, in terapia divengono gli aspetti cruciali per mettere a fuoco il funzionamento individuale, inteso come specifiche modalità di assimilare, riordinare e riferirsi ciò che accade nella costante ricerca di costruzione di significato personale.
Il processo psicoterapeutico prevede una serie di colloqui iniziali di consulenza e valutazione in cui si esplora la problematica presentata dalla persona (Individuo o Coppia). In seguito il terapeuta prospetta l'intervento più funzionale alla sua soluzione e propone un percorso di psicoterapia finalizzato al raggiungimento di obiettivi condivisi.
Aspetto fondamentale di tutto il percorso è l’esplorazione delle emozioni connesse a determinati episodi. Il terapeuta aiuta il paziente a mettere a fuoco cosa prova. Lo conduce per mano nella ricostruzione del significato personale e soggettivo dell’esperienza.
La terapia è centrata sul presente e sul futuro e mira ad ottenere dei cambiamenti positivi.
- Lo scopo della terapia è attivare tutte le risorse della persona per la risoluzione dei problemi psicologici.
- Il terapeuta suggerisce strategie che possono essere utili a liberare l’individuo dal disagio che lo imprigiona da tempo.
- Paziente e terapeuta lavorano insieme per capire e sviluppare strategie che possano condurre alla risoluzione dei problemi.
- Il paziente lavora al di fuori della seduta terapeutica svolgendo dei compiti che gli vengono assegnati dal terapeuta?
- Il paziente è stimolato ad essere più attivo possibile, un “terapeuta di se stesso”, sotto la guida del professionista.